All'inizio dell'anno, proprio per la Befana, su Netflix è approdato un prodotto molto interessante e abbastanza raro da trovare: un mistery, una detective story, dalle tinte cupe e gotiche. Si tratta di The Pale Blue Eye - I delitti di West Point (come è stato aggiunto al titolo italiano) di Scott Cooper.
Il protagonista è Christian Bale, che con Cooper aveva già fatto altri due film, Out of the Furnace e Hostiles. Stavolta Bale interpreta un solitario detective vedovo, August Landor, stroncato dalla fuga della figlia anni prima, che è chiamato a indagare sulla morte di un cadetto dell'Accademia militare di West Point, che -guarda caso- è l'Accademia in cui Edgar Allan Poe si arruolò nel 1830, sebbene per restarvi pochi mesi, a causa di liti col patrigno. Poe (interpretato da un bravissimo Harry Melling), in effetti, partecipa con Landor alle indagini sulla morte del primo cadetto, che ovviamente sembra un omicidio e che non sarà l'ultima.
Il film mi è piaciuto: ha una bella estetica gotica, costumi e scenografie molto curate, atmosfere cupe. Ambientato tra nebbie, neve e scene notturne, presenta molti elementi anche del gotico. Inoltre la presenza di Poe e i riferimenti alla sua vita e alla sua poetica lo rendono un regalo per i fan dello scrittore.
La storia gialla funziona e poggia anch'essa sul gotico. Ha alcuni interessanti colpi di scena, di cui uno inaspettato, almeno per me.
Giudizio: Giallo godibile, leggero, dalle atmosfere perfette per una bella serata autunnale o invernale, magari nella spooky season. Ottime interpretazioni. ⭐⭐⭐⭐
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