mercoledì 30 novembre 2022

Il principe di Roma: fantasmi dickensiani nella città eterna

 Credevo, dal trailer, si trattasse di un film a tema Halloween e non capivo perché uscisse con un mese di ritardo, dopo essere stato mostrato in anteprima alla Festa del cinema di Roma. Poi ho capito: è più natalizio che mistery, prendendo infatti spunto dal Canto di Natale di Dickens.

Dal trailer, sempre, mi sembrava potesse essere una commedia piuttosto simpatica (quando guardo i trailer me ne pento sempre, sono fuorvianti). Mi piace molto Marco Giallini (l'ho apprezzato tanto in Tutta colpa di Freud e Perfetti sconosciuti), adoro Filippo Timi (nella mia top three degli attori italiani insieme a Massimo Popolizio e Pierfrancesco Favino) e anche Giuseppe Battiston e Sergio Rubini, visti anche a teatro. Di fatto, anche solo per il cast, probabilmente l'avrei visto lo stesso.

L'idea, comunque, è carina: il signor Bartolomeo, ricco ma borghese romano, vuole diventare nobile, sposando la figlia del principe Accoramboni per prenderne il titolo in cambio di denaro, che al nobile manca. Ma gli scudi necessari a questo scambio vanno persi e, per ritrovarli, Bartolomeo tenta un contatto col mondo degli spiriti, che provocherà l'apparizione di alcuni fantasmi.

Mi è piaciuto il riferimento alle leggende che davvero circolano a Roma su certi fantasmi celebri (e io possiedo proprio un libro di Fabrizio Falconi che ne parla): Beatrice Cenci, Alessandro Borgia, John Keats, Percy Shelley, etc...


Mi è piaciuto molto Filippo Timi, molto meno Giulia Bevilacqua, ma per come è reso il personaggio (la solita serva sguaiata e irriverente), non perché non sia brava l'attrice. Molto apprezzata la durata di un'ora e mezza circa.

Mi è piaciuta meno la commedia: solite battute, che trovo sempre tristi, nessuno humor brillante, buonismo troppo stucchevole (scherzi che sembrano reati ma fatti "a fin di bene", naturalmente) e una morale scontata.

Cosa mi è piaciuto: Timi, idea dei fantasmi romani come sostituiti dei dikensiani fantasmi dei Natali passati, presenti e futuri

Cosa non mi è piaciuto: commedia all'italiana becera

Giudizio: ⭐⭐


Nessun commento:

Posta un commento