mercoledì 30 novembre 2022

Glass Onion: quando la soluzione è in bella vista

Con un hype pompato al massimo per questo sequel di Cena con delitto - Knives out del 2019, brillante giallo che ha avuto tantissimo successo grazie a un cast di valore, a una trama ben congegnata e spettacolari colpi di scena, arrivo in sala domenica sera.


Aspettative altissime e il timore di essere delusa, mi sono ritrovata ad apprezzare notevolmente anche il secondo film, Glass Onion - Knives out, sempre con protagonista il detective Benoit Blanc di un Daniel Craig in formissima (la sua performance mi è piaciuta molto).

Dopo l'anteprima al Toronto International Film Festival, questo sequel è stato disponibile in sala per una sola settimana, dal 23 al 29 novembre, ma dal 23 dicembre approderà sulla piattaforma madre. Il film è infatti proprietà di Netflix, che si è acquistata i diritti nella primavera 2021 per realizzare due sequel, sempre scritti e diretti da Rian Johnson. Rimasti ai loro rispettivi posti anche il direttore della fotografia (che resta bella e pulita) Steve Yedlin, il compositore Nathan Johnson e il montatore Bob Ducsay. Squadra vincente non si cambia. Approfitto dell'elenco dei tecnici per fare subito un plauso al reparto costumi e trucco (bellissimi) e alla scenografia. Colori patinati, saturi, look glamour. Davvero alti livelli e molta cura per tutto l'aspetto tecnico. Il film è visivamente uno spettacolo.

E spettacolare è anche per i colpi di scena e per le astuzie nel condurre la trama, a partire dagli inviti che il magnate della tecnologia, che detiene il marchio Alfa, Miles Bron, di un ottimo Edward Norton, fa ai suoi quattro amici per un esclusivo week end con delitto sulla sua isola greca. Ognuno di questi amici ha anche un motivo economico per dipendere da Bron: l'ex modella Birdie Jay (una strepitosa Kate Hudson), l'influencer Duke Cody (complimenti anche a Dave Bautista), la governatrice Claire DeBella (un altro ruolo di grande visibilità dopo la serie di Wandavision della Marvel, molto valida in entrambe le interpretazioni) e il chimico Lionel Toussaint (Leslie Odom Jr., che ha meno spazio forse degli altri personaggi). Ma l'invito, costituito da una cassa di legno apparentemente compatta, che cela, in realtà, enigmi da risolvere per aprirla, arriva anche all'ex socia di Miles, Cassandra Brand, interpretata da una splendida Janelle Monae, bravissima proprio, che inaspettatamente accetta, e al detective Benoit Blanc.

Il film mi è piaciuto, tanto. Ero entusiasta all'uscita dalla sala, perché non annoia mai, ha un ritmo svelto, incalzante, rovescia le prospettive, come nel primo film. Certo, non posso ignorare che avessi chiaramente azzeccato l'assassino ben prima della parte in cui il detective svela le carte. E Blanc in effetti utilizza la metafora del Glass Onion: è fatto apposta, è tutto in bella vista, ma a me non è dispiaciuto. Sì, è una soluzione semplice, ma non diventa banale, perché viene posta molto bene. Inoltre premia l'osservatore attento. Non è quello che si vuole da un giallo? Io sì, voglio questo: il rispetto della prima regola posta da S.S. Van Dine, ovvero il lettore deve avere le stesse opportunità del detective per risolvere il mistero, quindi tutti gli indizi devono essere chiaramente indicati. Io sono stata contenta di giocare ad armi pari col detective e di vedere degli indizi (non tutti, ma buona parte) che mi hanno fatto capire la soluzione. In questo il film gioca in modo leale con lo spettatore e ciò mi piace da impazzire, lo preferisco alla presa in giro di svelare solo all'ultimo un particolare o un collegamento che solo l'investigatore poteva conoscere.

Ci sarebbe un piccolissimo buco di trama, dal mio punto di vista, un'incongruenza sul modo in cui una morte avviene (senza fare spoiler, diciamo che la vittima poteva accorgersi di qualcosa...chi ha visto capirà), che però può essere spiegata almeno in un paio di modi, che sono pronta ad accettare, perché niente può alterare il godimento che mi ha procurato il film, uno dei migliori, per me, del 2022.

Cosa mi è piaciuto: tutto (cast superbo, comparto tecnico curatissimo, dinamica del giallo classico rispettata alla perfezione, trama accattivante, colpi di scena, dinamicità del ritmo)

Giudizio: opera di intrattenimento ben realizzata, curata, più che godibile ⭐⭐⭐⭐⭐

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