lunedì 24 ottobre 2022

L'antieroe della DC: Black Adam

 Domenica sera di coppia: "Dai, guardiamoci un film leggero, un bel film action per passare la serata in modo divertente al cinema". E così ci ritroviamo a vedere Black Adam.

Gli stessi muscoli di The Rock proprio

Date le premesse, non mi aspettavo altro che un film d'intrattenimento e intrattenere il film intrattiene, non benissimo (a me è risultato noioso in molti punti, la sequenza di scontro iniziale sembrava un videogioco e ogni pochino c'era uno slow-motion), ma lo fa. Un po' di action c'è insomma, anche divertente in qualche momento con esplosioni e smembramenti, ma né emozionante, né particolarmente spettacolare e nemmeno divertente (a parte qualche scambio di Adam con il personaggio del ragazzino). Preoccupazione per la sorte dei personaggi, tra l'altro, nessuna, perché sono introdotti diversi personaggi nuovissimi, dagli eroi, Adam compreso, ai passanti, a cui non ci fanno affezionare minimamente.

Il film infatti inizia con il racconto di chi sia questo schiavo, Thet-Adam, divenuto eroe del popolo di Kahndaq, oppresso da un malvagio sovrano 5.000 anni fa. E già qui il racconto a me è parso confusionario (!!!SPOILER: avendo capito dalla prima scena che Dwayne Johnson era il padre, non mi tornava che il figliolo sparisse di sotto, gli dessero i poteri, e poi non si vedesse più. Nel trailer Adam dice che il figlio è morto e così sono stata convinta tutto il tempo che lui credesse alla morte del figlio, in realtà sparito chissà dove. Quando appare l'eroe credevo fosse fin da subito Johnson con conseguente confusione di dove avesse preso i poteri. Non avevo capito -e ci ho messo parecchio anche dopo il plot-twist- che era il bambino diventato eroe, perché sapevo che quello coi poteri era il padre e non ero caduta nel gioco di farmi convincere che il bambino diventa Johnson da adulto SPOILER!!!).

Insomma, parecchia confusione nell'esposizione. Qui e anche coi personaggi introdotti dopo.

Di colpo ci ritroviamo nella Kahndaq di oggi dove quattro tizi stanno uscendo dalla città, assediata da paramilitari (notizie più precise non ne ho) su un furgoncino colorato. Ho durato una fatica incredibile a seguire i fatti, pensavo continuamente "ma chi sono questi" e "ma perché ce li stanno facendo vedere". Infatti questi non sappiamo chi siano, non sono proprio introdotti, e solo dopo un po' (per qualcuno anche a metà film) scopriamo come si chiamino. Ma non sapremo mai esattamente chi siano e come avessero fatto a ritrovarsi insieme (imparentati a parte). 

Di fatto si recano a degli scavi o a delle rovine, che evidentemente erano stati esplorati male o mai esplorati, entrano dentro e gironzolano un po' e si imbattono in questa corona di Eternium (variante dell'unobtanium o della spezia di altri franchise) che era appartenuta al re malvagio. Gli cala proprio dall'alto gratis, non si sa perché a loro e non ad altri a caso che si erano persi mentre andavano a funghi, perché non fanno assolutamente NIENTE alla Indiana Johns o alla Relic Hunter per capire dove fosse e come si prendesse la corona. Nemmeno negli anni Novanta poteva esserci una costruzione così a caso degli eventi: in quel periodo, infatti, semmai gli veniva una trama con qualche tamarrata, ma è proprio negli ultimi 5-10 anni che le trame le scrivono così brutte e senza logica. Questo è proprio un frutto del nostro tempo. Tra le molte scene ridicole e senza senso contiamo la morte di uno dei quattro tizi, buttato giù (ma poi perché cade dall'alto se questi sembravano "a piano terra" o sotto) da uno degli altri, che è una talpa nel loro quartetto e che si riconosce subito come cattivo dalla faccia inquietante, ma la studiosa (è una studiosa? è una scienziata? è una storica? una ribelle? non lo sapremo mai) del gruppo non lo sgama; e altra scena inutile l'esitazione prima del saltino che fa questa componente femminile della spedizione, non meglio identificata. Ritrovatasi con le spalle al muro, perché non si era accorta prima che il tipaccio la guardava con gli occhi di un serial killer, non le viene in mente niente di meglio da fare che sparare parole come se ne conoscesse l'effetto sopra la prima tomba che trova e risveglia così Thet-Adam, che comincia a fare quello che farà nel resto del film: uccidere male tutti, tranne quelli che gli stanno simpatici. Da questo momento in poi la vicenda va avanti così, con pretesti inutili perché Dwayne Johnson possa menare malamente tutti i cattivoni.

Uno dei problemi che ho riscontrato è questo dualismo buono-cattivo che i personaggi dichiarano nel corso del film: contrapposizione -solo dichiarata appunto- tra gli eroi ufficiali, che non fanno troppa bua ai nemici, e Black Adam, definito cattivo perché invece li massacra. Agli occhi miei e di quelli degli abitanti di Kahndaq in realtà si tratta di pappamolle contro quello che risolve i problemi in modo fattivo. Perché per non farlo passare da cattivo, non gli possono attribuire mire malvage come uccidere innocenti o dominare il mondo (anzi, appena siede sul trono lo trova sbagliato, quindi ha una morale assolutamente retta e disinteressata), ma l'eccesso di violenza non me lo fa passare nemmeno da anti-eroe. Un esempio di anti-eroe, forse, può essere il Loki della Marvel nelle sue fasi 3 e 4, quando fa la cosa giusta ma per proprio tornaconto personale. Questo tizio invece salva donne e bambini e, in senso lato, la popolazione di Kahndaq senza altro motivo se non che non gli scoccia troppo farlo. Quindi questa costruzione dell'anti-eroe è solo di nome, fallisce, perché Black Adam viene fuori come un eroe un po' sfavato e con una pessima gestione della rabbia, ma non come anti-eroe e tantomeno come cattivo. Sono gli eroi canonici che ci sfigurano con delle motivazioni che non reggono.

Altro problema è con i personaggi, che non hanno una personalità, fanno solo cose. Sono introdotti troppo rapidamente e troppo tutti insieme perché si riesca a capirli un minimo. Infatti dopo l'immersione prima nei personaggi dell'antico Egitto, poi in un sacco di altri personaggi del nuovo Egitto, facciamo un bagno in una serie di altri eroi DC nuovi di pacca che compaiono tutti insieme, mai rammentati nei film precedenti (anche se non li ho visti tutti, dato il discorsino didascalico iniziale, sono quasi certa della mia affermazione). Compare così, di punto in bianco, questa Justice Society, che deriva? discende? c'entra qualcosa? con la Justice League, ma non si sa come sia nata e non si sa che fine abbiano fatto gli eroi fighi, quelli di serie A, del ciclo precedente. Ho odiato questa presentazioncina forzata dei quattro nuovi personaggi: veloce, parlata, confusionaria. Non ne ricordo uno di nomi. Non ho capito da dove hanno preso i poteri e a volte nemmeno di preciso quali sono questi poteri e come funzionano. E poi sono anonimi e poco sensati. "Quello che diventa alto" lasciamo perdere proprio, serve come spalla comica e di carino ha solo lo zio, che è il primo Atom Smasher (non so cosa dovrebbe essere un atom smasher, qualcuno me lo spiega?) Fonzie. "Quella che fa vento" è molto bella e fa quell'effetto variopinto un sacco carino nelle battaglie. Fine. Non parla mai, ma viene descritta come un sacco dotata perché fa comodo che a un certo punto ci sia un chirurgo a bordo. Il "Falcon con le ali dorate" è detestabile, ancorché belloccio, perché rinfaccia a Black Adam che uccide i cattivi (questa è la DC, cicco, gli eroi che fanno il loro lavoro sono quelli della Marvel e questi sono gli anni del buonismo di nome, niente violenza in schermo, please) e non si sa che altri poteri abbia a parte le ali e quel mazzuolino con le punte in pendant. Poi c'è Pierce Brosnan che fa Dr. Fate, altro personaggio di cui non si capiscono i poteri perché fa un sacco di cose diverse (parla col vocione profondo, prevede il futuro, fa muri e gabbie fatte di materiale invisibile, si sdoppia, comunica telepaticamente e altre cose) ma non se ne conosce il legame a una specifica capacità che le giustifichi. Di lui si può dire che sia figo, recitato bene, carismatico (datemi un uomo con la barba bianca e non avrò da lamentarmi di nulla...quasi).

Ma a parte l'assoluta mancanza di interesse con cui me li hai rappresentati, non mi dai abbastanza tempo per conoscerli e per affezionarmi a nessuno di questi altri eroi tirati fuori perché non hai quelli costruiti nei film precedenti. Non c'è il tempismo giusto per fare quello che decidi di fare: mi dovevi dare almeno questo film e anche un altro mezzo abbondante per farmi conoscere i personaggi prima di poterti aspettare la reazione che vuoi evocare nel pubblico. 

Il cattivo poi peggio dell'Atom Smasher: è brutto proprio, in ogni possibile senso del termine. Brutto visivamente, con quelle corna che pare proprio un diavolo (ma poi tutti con le corna me li devi fare i cattivi della DC?), e brutto creativamente.

Cosa mi è piaciuto (e dunque salvo): il ragazzino con lo skate funziona, sia quando va in skate con quella colonna sonora, sia quando interagisce con Black Adam; le citazioni di Sergio Leone; gli easter egg sugli altri eroi della DC nella stanza del suddetto ragazzino e quando nel combattimento tra Adam e "Quello con le ali dorate" fanno a pezzi tutti i gadget (è un messaggio preciso? mi vuoi dire che il loro tempo è finito? ma poi mi metti la scena post-credit che contraddice questo suggerimento!); il loro jet che si può smontare in due componenti è figo; Karim; la frase a effetto di Black Adam che si costruisce nel film (è così che si fa, Thor: love and thunder, non quella cringiata assurda).

Cosa non mi è piaciuto: costruzione casuale degli eventi senza una trama logica; personaggi costruiti malamente; è una cagata.

Giudizio: mamma mia, pessimo proprio, noioso in troppi punti per un action e senza senso ⭐

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